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Approndimenti

Archivio e documenti

I documenti relativi al Villaggio- Scuola “Sandro Cagnola”e a Sergio e Rosina Rossi sono stati donati nell’ottobre 2011 alla Fondazione Pellegrini Canevascini e sono attualmente conservati e consultabili presso l’Achivio di Stato - Repubblica e Cantone Ticino (Bellinzona) Fondo Sergio e Rosina Rossi/1948-1963.

Interventi, Convegni, mostre postume e Riconoscimenti

1961

Nel 1961 l’Unione Italiana Sport Popolare organizza una gara podistica regionale per la disputa della Coppa “Caduti Partigiani Malnatesi” e della Coppa “Partigiano Sergio Rossi”.

1962

Mostra personale postuma alla Galleria “Totti”, Milano.

1963

Nel 1963 alla Galleria “Gian Ferrari” di Milano viene organizzata la mostra “50 artisti per un collega”, per la quale gli artisti milanesi offrono le loro opere che sono messe all’asta. Tra gli artisti Guttuso, Migneco, Morlotti, Sassu, Treccani, Tavernari, Francese e altri.

1965

Nel 1965 è Biella ad offrire un omaggio a Rossi e a Tettamanti, in una mostra dedicata loro alla Galleria “Mercurio”, organizzata dal grande amico di Sergio, Carlo Morelli. Alla mostra partecipano Guttuso, Del Sante, Lazzarotto, Martinetti, Piana, Spacal, Valentini, Venturi, con un discorso di apertura di Carlo Morelli.

1966

Sempre a Biella nel 1966, alla Galleria “Accademia d’arte”, un’esposizione personale postuma mette in mostra venti opere di Sergio Rossi, con una riflessione-presentazione di Carlo Morelli.

1969

Nel 1969 la Camera del Lavoro di Varese dedica il suo centro culturale a Sergio Rossi: in quest’occasione Guttuso crea, alla memoria dell’amico e compagno, una formella in ceramica policroma, mentre Giovanni Pirelli scrive il testo che la accompagna.

“Abbiamo deciso
Che il nostro Centro Culturale
Porti il nome di Sergio Rossi,
partigiano, pittore, direttore
del villaggio dei ragazzi alla Rasa.
Da Lui abbiamo meglio appreso
che il socialismo esige la sconfitta
di tutto ciò che è vecchio,
anche in ognuno di noi,
che non basta
combattività, pazienza, amore, ira,
occorre pure
assidua conoscenza
e creatività gioiosa”

Formella in ceramica policroma dedicata a Sergio dall'amico Renato Guttuso
Formella in ceramica policroma dedicata a Sergio dall'amico Renato Guttuso
Renato Guttuso firma la formella
Renato Guttuso firma la formella
Giovanni  Pirelli dedica un testo poetico a Sergio
Giovanni Pirelli dedica un testo poetico a Sergio

Per l’occasione è allestita una mostra dei quadri del pittore scomparso.

1969

Una scheda sul pittore Sergio Rossi è inserita nell'Enciclopedia Universale dell'Arte Moderna, IDAF - Istituto per la diffusione delle Arti figurative, Milano1969, vol.7, pag. 2394.

1973

Nel 1973, all’interno del Festival dell’Unità a Varese, è organizzata un’altra mostra dei dipinti di Sergio Rossi.

1977

Il 17 aprile del 1977 i funzionari del Partito comunista di Varese dedicano una targa d’argento alla memoria del compagno Sergio Rossi. Un’importante mostra, dal titolo A Scuola come in Fabbrica, è organizzata nel maggio 1980 dall’Istituto didattico-pedagogico della Resistenza di Milano. L’esposizione è itinerante e tocca inizialmente i luoghi in cui i Convitti Rinascita sono sorti, ossia Milano, Venezia, Torino, Genova, Bologna, Roma (dove ha un grande successo di presenze) e infine Varese, dove però incontra l’ostilità del sindaco democristiano il quale ne boicotta l’organizzazione. A Varese la mostra viene quindi allestita in una sala di inferiore visibilità e decurtata di un pannello “scomodo”, secondo il Comune; inoltre viene impedita un’esposizione e la diffusione di un volume che completano la mostra.

1979

Rosina Rossi, “Un’efficace esperimento pedagogico ispirato ai Convitti della Rinascita. Il Villaggio ‘Sandro Cagnola’ alla Rasa di Varese”, pubblicato nel volume A scuola come in fabbrica, l’esperienza dei Convitti scuola della Rinascita, Vangelista, Milano 1979, riportato anche su “Verifiche – Mensile dell’Associazione cantonale docenti socialisti”, n. 2, feb. 1979.

1980

Nell’ottobre del 1980 è organizzato un incontro degli ex cittadini del Villaggio, durante il quale Rosina Rossi e Alba Dell’Acqua, presidente dell’Istituto didattico-pedagogico della Resistenza, tengono una conferenza dal titolo “Un’esperienza educativa democratica laica negli anni cinquanta”. Intervengono anche gli ex cittadini con le loro testimonianze dirette, che ricevono in omaggio una serigrafia di Sergio Rossi. Inoltre è istituito il fondo per una borsa di studio per una tesi sull’esperienza educativa del Villaggio scuola “Sandro Cagnola” della Rasa. Per l’occasione Marcello Novario dedica una poesia a Sergio Rossi, intitolata “Sergio Rossi verso la vita”, e Amedeo Bianchi dedica una poesia a Sergio Rossi intitolata “A Sergio Rossi anni dopo”.

1981

Nel giugno 1981 la Federazione provinciale delle Cooperative di Reggio Emilia e il Consorzio cooperative di produzione e lavoro decidono di intitolare la casa di vacanze, che il Movimento cooperativo reggiano possiede a Extre-Pieraz di Brusson, in Val d’Aosta, “alla memoria di SERGIO ROSSI pittore ed educatore, indimenticabile animatore di quel villaggio Cagnola che negli anni cinquanta ha rappresentato un’importante tappa nella storia della esperienza educativa del nostro paese”. Il discorso commemorativo è pronunciato da Carlo Pagliarini, amico del Villaggio e di Sergio Rossi, dirigente dell’ARCI-ragazzi e già presidente dell’Associazione Pionieri d’Italia dal 1950 al 1960.

1987

Nel 1987 sono indette in tutta la Svizzera manifestazioni varie per il cinquantesimo della fondazione della Centrale sanitaria svizzera, e la Sezione ticinese allestisce una mostra comprendente in parte la documentazione sull’attività della CSS e in modo particolare sul Villaggio ”Verso la vita”, preparata da Sonia Rossi e Carlo Musso.

1987

È inaugurata presso il Liceo di Lugano una mostra allestita per il cinquantesimo della fondazione della Centrale sanitaria svizzera, con diversi pannelli riguardanti la storia del Villaggio “Sandro Cagnola” alla Rasa di Varese.

1992

Relazione di Rosina Rossi al convegno “Il sapere per la società civile”, all’Università Popolare di Varese.

1993

Pubblicazione dell’articolo La scuola laica e democratica dei Convitti della Rinascita nell’Italia del dopoguerra e l’esperienza del “Villaggio Cagnola” alla Rasa di Varese (1952 – 1963) nel ricordo e nella ricostruzione storica di una protagonista di quella stagione di ideali e di generosità, Rosina Rossi, a cura di Lia De Pra Cavalleri, in “Il quaderno Montessori”, n. 37.

1993

Pubblicazione dell’articolo I Convitti della Rinascita e il Villaggio Sandro Cagnola di Rasa, in “Verifiche - Periodico di cultura e di politica dell’educazione”, n. 7-8, set. 1993.

1994

Uscita del volume Diritto allo studio dovere di studiare. Cinquantennale dei Convitti-scuola della rinascita, Istituto didattico pedagogico della Resistenza, Novara 1994. Il volume contiene il capitolo, scritto da Rosina Rossi, “Il Villaggio ‘Sandro Cagnola’ della Rasa di Varese” (pp. 77-82), oltre alle testimonianze “Storia di tre cittadini della Rasa” (pp. 107-108) e “Un cittadino speciale della Rasa” (pp. 109-111), sempre curate da Rosina.

2005

Il 28 maggio 2005 si tiene a Varese il Convegno “Una esperienza educativa democratica e laica negli anni cinquanta: il Villaggio scuola Sandro Cagnola alla Rasa di Varese”, organizzato dalla famiglia Rossi in collaborazione con l’ ANPI provinciale di Varese, l’Istituto Storico “Luigi Ambrosoli”, l’Associazione culturale “Elvira Berrini Pajetta” e il Comitato Ex cittadini del Villaggio scuola della Rasa.

2005

Pubblicazione degli atti del Convegno tenutosi a Varese il 28 maggio 2005, Una esperienza educativa democratica e laica negli anni cinquanta: il Villaggio scuola Sandro Cagnola alla Rasa di Varese, organizzato dalla famiglia Rossi in collaborazione con l’ ANPI provinciale di Varese, l’Istituto Storico “Luigi Ambrosoli”, l’Associazione culturale Elvira Berrini Pajetta e il Comitato Ex cittadini del Villaggio scuola della Rasa.

2010

Pubblicazione del volume Educazione laica negli anni cinquanta. Il Villaggio “Sandro Cagnola” alla Rasa di Varese, ed. Arterigere, Varese 2010. Il libro ripropone gli Atti del Convegno di Varese del 28 maggio 2005 e contiene un ampio saggio introduttivo di Carlo Musso, “Un’esperienza educativa laica e democratica”, con note biografiche su Sergio e Rosina Rossi.