Partigiano

Dopo aver ottenuto il diploma di maestro di scuola elementare, Sergio Rossi insegna per un anno e nel 1942, richiamato nell’esercito, partecipa alla guerra.

Sergio soldato in Jugoslavia

Inviato in Jugoslavia dal 1942 al 1943, matura posizioni fortemente critiche sulla guerra voluta dal regime fascista e, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, prende la decisione di rientrare in Italia: raggiunge quindi i genitori, sfollati a Cavallirio in Valsesia. Nel marzo del 1944 si arruola nelle formazioni partigiane (una scelta assai coraggiosa e difficile in quei mesi, quando ancora le truppe alleate si trovano attestate a Sud di Roma), unendosi alle Brigate “Garibaldi” della Valsesia, comandate da Vincenzo (Cino) Moscatelli. La scelta di adesione alla Resistenza segna di fatto la rottura dei rapporti fra Sergio e la sua famiglia di origine, di ben altro orientamento.
Sergio Rossi, come partigiano combattente (nome di battaglia: Sergio), assume ruoli rilevanti, di cui tuttavia ben poco parlerà nel dopoguerra. All’inizio di settembre 1944 Sergio è commissario politico del IV Battaglione “Silvio Chiodo”, appartenente alla 81a Brigata “Volante Rossa” (poi Volante “Silvio Loss”) che opera nella bassa Valsesia ed è la punta avanzata, verso la collina e la pianura, della 1a Divisione d’assalto “Garibaldi”.

Nei giorni precedenti l’insurrezione del 25 aprile 1945, Sergio è nominato commissario di guerra della Brigata “Silvio Loss”, formazione comprendente più di 400 uomini, che partecipa alla liberazione della città di Novara nei giorni dell’insurrezione; rimane arruolato nella Brigata fino a metà maggio.

L’esperienza della lotta partigiana costituisce un momento fondamentale per la formazione non solo politica di Sergio Rossi, ma anche pedagogica e educativa, che gli consente di maturare idee e metodi applicati poi negli anni successivi. In veste di commissario politico svolge un lavoro formativo nei confronti di altri giovani partigiani, consapevole dell’importanza della cultura per la costruzione di un’Italia rinnovata.

Brevetto di partigiano rilasciato a Sergio Rossi dopo il 25 aprile 1945, firmato da Longo e altri dirigenti della Resistenza

Sfilata dei partigiani a Milano (da P. Secchia – C. Moscatelli, Il Monte Rosa è sceso a Milano, Einaudi, Torino 1958)

Alla fine di aprile 1945 i garibaldini sfilano per le vie di Milano tra una folla immensa e festante, raggiungono piazza Duomo dove ha luogo un indimenticabile comizio. Nella fotografia da sinistra a destra: Aniasi, Taglioretti, Moscatelli, Secchia, Longo, Cascella. Sergio Rossi si trova sul camion.